Come sappiamo il fattore CIBO è un argomento che si presta a tante interpretazioni (basti ricordare il pompelmo) e i nostri pensieri sono alla base della nostra salute: possiamo mangiare molto ed essere magri e viceversa. Il nostro corpo è in grado di fare qualunque cosa, digerire anche i “sassi” e nutrirsi di aria o di energia ma, questo, solo quando è in grande equilibrio. Ma quando lo siamo veramente?
Ciò che mi ha colpito veramente è la semplicità di alcuni ragionamenti.
1) Il nostro corpo si regge su un delicato equilibrio tra PH acido e basico. Tutti lo dicono, pochi ci riflettono. In particolare l’ideale sarebbe che il ph complessivo fosse di poco sopra il 7.
Da notare che ogni organo ha un suo ph, in funzione del lavoro che svolge. I reni sono acidi, ma quando l’acidosi va al valore 4 si va in blocco renale. Un cuore sano ha un ph di 6,9, leggermente acido a causa del sangue di ritorno carico di tossine acide. Quando il suo valore è tra 6,2 e 6,4 va in infarto. Il sangue, per la sua distribuzione in tutto il corpo, ha un effetto tampone che ristabilisce i suoi valori nei suoi range tradizionali, tra 7,3 e 7,4.
2) Produciamo tossine – sostanze acide – in continuazione. Facciamo una corsa e produciamo acido lattico! Mangiamo tanti cibi acidi e così via… Tali tossine sono espulse dal corpo abbinandole a minerali basici – calcio in particolare – creando così sali inerti che escono dal corpo attraverso: urina, traspirazione, sudore, respiro, mestruazioni e, in piccola parte, feci.
3) Quando gli acidi aumentano dovremmo avere a disposizione uguali quantità di minerali da poter abbinare, ma la nostra alimentazione è scadente in tal senso. Quindi, cosa fa il nostro corpo?
Ha solo due possibilità: la prima è che prende i minerali nelle nostre banche dei minerali (capelli, ossa, unghie, pelle, denti), depauperandole. La seconda è che le immagazzina come pancetta, cellulite, colesterolo. Spesso fa tutte e due le cose.
Osserviamo chi è intossicato repentinamente, ad esempio per una chemio. Cosa accade? Vomito, diarrea, il corpo cerca di espellere velocemente tutti i veleni; prende i minerali in gran quantità ove sono: i capelli cadono, le unghie si spezzano, i denti si cariano o cadono, la pelle avvizzisce, grande stanchezza (osteoporosi)…
A parte casi estremi, nella nostra vita osserviamo che le taglie delle persone aumentano con il passare degli anni. Le tossine sono immagazzinate per evitare che vadano in circolo e possano far ammalare gli organi.
Che cosa crea l’acidosi?
Due fattori: alimentazione (acqua inclusa) ma, soprattutto, lo stress!
Nel 2009 Elizabeth Blackburn (University of California), la sua allieva Carol Greider (Johns Hopkins University) e Jack Szostak (Harvard Medical School di Boston), stati insigniti del premio Nobel per la medicina per aver scoperto i telomeri, ovvero le sequenze di Dna che proteggono le estremità dei cromosomi e scoprendo la vera causa della morte delle cellule: quando i telomeri, che somigliano a dei “tappini”, si assottigliano troppo la cellula muore.
Che cos’è che fa assottigliare questi “tappini”? La risposta è, ancora una volta, LO STRESS.
Diventa dunque inutile avere un’alimentazione sana e rigorosa – qualunque cosa significhi – se poi la nostra vita è un eccesso di stress. Non ha proprio senso parlare di diete e salute senza tener conto di ciò. Esso è l’anello di congiunzione tra la mente ed il corpo e, vivendo un’eccessiva quantità di stress (lavorativo, sentimentale, esistenziale….), il nostro corpo si acidifica.
Se non riusciamo ad arginarlo ecco l’insorgere di un sintomo attraverso vari meccanismi. Spesso sono microorganismi che vivono nel nostro corpo e che reagiscono a mutate condizioni del ph: funghi, batteri, virus, retrovirus ecc…, oppure le cellule iniziano a morire più del previsto (ne muoiono ogni giorno circa 100.000, ma ne produciamo il triplo).
Ecco perché nella Guarigione Spirituale affermiamo che tutto inizia nella nostra coscienza!!!
Il discorso si fa lungo, ma in questo senso vanno gli studi di – per citarne alcuni – Simoncini, Linus Pauling (2 volte Nobel), Otto Heinrich Warburg (Nobel nel 1931 per la scoperta della causa primaria del cancro) ed anche Shang Whang, ingegnere coreano che dice cose sensate ed in linea con tutti questi studiosi, attraverso il suo libro “invertire l’invecchiamento”, edito da Macro edizioni e che consiglio di leggere a tutti coloro che hanno a cuore l’argomento.
Ognuno, come sappiamo, ha le sue idee. Queste sono le mie. Grazie per avermi letto sino a qui.
Franco.
Fonte: Articolo originale a cura del Dott. Franco Bianchi.
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