Che cosa sono i 7 Chakra?
I Chakra, parola sanscrita che significa “vortice” o “ruota”, appartengono alla religione Indu. Furono scoperti da Yogi in meditazione i quali li percepirono come vortici di energia.
Agiscono come delle valvole che mettono in comunicazione il nostro sistema energetico con il nostro corpo fisico.
Questo processo avviene attraverso ghiandole endocrine e fasci di nervi (plessi nervosi).
I Chakra principali sono 7, un numero esoterico e magico, come i giorni della settimana, le sette note musicali. Infatti, sono associati ai colori dell’arcobaleno, partendo dal rosso fino al viola.
Come funzionano?
Il loro lavoro consiste nell’aprirsi e chiudersi in continuazione, esattamente come quando si apre o chiude un rubinetto dell’acqua. Si apre quando serve e si chiude quando non serve. Assorbono l’energia dall’aura e la portano dentro il corpo.
Si usa un Chakra correttamente quando si vive il momento presente, ossia si usa il Chakra giusto nel momento giusto.
Se, ad esempio, mentre sto mangiando penso al cibo e me lo gusto, starò usando correttamente il secondo Chakra, quello associato al cibo.
Se al contrario mentre mangio penso al lavoro, sto facendo la cosa giusta (mangiare) col Chakra sbagliato (lavoro), o se si vuole, la cosa sbagliata col Chakra giusto (le famose cene di lavoro).
In ogni caso non si sta vivendo il momento presente.
Usiamo un Chakra piuttosto che un altro in base ai nostri pensieri e, ad ognuno di essi corrisponde sia una parte del nostro corpo che uno stato di coscienza ben preciso.
In base al tipo di pensieri se ne possono usare più di uno contemporaneamente.
Dove sono collocati i Chakra?
Essi si trovano in uno spazio già occupato da degli organi, così come le onde elettromagnetiche occupano uno stesso spazio fisico di un oggetto. Il posizionamento è nel centro del corpo e precisamente:
– il primo (rosso), Muladhara, è nel perineo
– il secondo (arancione), Svadhishthana, nella pancia
– il terzo (giallo), Manipura, all’altezza del plesso solare
– il quarto (verde), Anahata, all’altezza del cuore
– il quinto (blu cielo, azzurro), Vishuddha, nella gola
– il sesto (indaco), Ajna, nel centro della fronte, il terzo occhio
– il settimo (viola), Sahasrara, sulla sommità della testa I 7 Chakra principali.
Ogni Chakra è collegato a parecchi aspetti: colori, note musicali, ghiandole endocrine, stati di coscienza, plessi nervosi, sistemi, organi di senso, elementi, parti del corpo.
Si può quindi tracciare una vera e propria mappa del corpo come fosse una mappa della coscienza.
Conoscendo le correlazioni è possibile collegare i sintomi con gli stati di coscienza corrispondenti.
Se abbiamo un sintomo, allora significa che esiste una tensione nello stato di coscienza collegato.
Più nello specifico:
1° Muladhara: chakra della radice o chakra sacrale
Lo stato di coscienza correlato è la sicurezza: la casa, il lavoro, il denaro, la sopravvivenza, la fiducia.
A questo si aggiunge l’aspetto più profondo, ossia la relazione con la mamma, vissuta come equilibrata (subentreranno sintomi o dinamiche di tensione e difficoltà se percepita come troppo presente, assente, non nutriente – la mamma è colei che nutre e sorregge).
Quando il Muladhara non è in equilibrio la persona vive aspetti della sua vita con insicurezza, paura o un non felice rapporto con la madre.
È collegato al primo tutto ciò che ha a che fare con:
Colore: rosso
Nota musicale: DO
Ghiandola endocrina: surrenali che secernono adrenalina
Elemento: Terra (non sentirsi con i piedi per terra, avere la testa tra le nuvole, non essere presenti qui e ora, poca memoria, distrarsi facilmente, svenimenti, facili cadute, poca energia, stanchezza, gambe molli, non farsi nutrire dalla vita/mamma=anoressia – sono tutti esempi di sintomi legati al primo Chakra)
Plesso nervoso: sacrale
Organo di senso: olfatto (quindi il naso; il significato energetico di un banale raffreddore è un attacco di insicurezza)
Sistemi: scheletrico, tutte le ossa (Es.sintomi: osteoporosi, artrosi, fratture, denti, gengive); linfatico, eliminazione, la parte terminale dell’intestino (es: emorroidi), uretra, uretere, vescica, ghiandole del sudore, reni.
Parti del corpo: le gambe, la prostata.
2°Chakra: Svadhishthana
Lo stato di coscienza associato è il riconoscere che cosa desidera il nostro corpo: il rapporto col cibo, il sesso e le emozioni. Attraverso questo centro energetico ci arrivano le informazioni per sapere di cosa necessitiamo.
Quando lo Svadhishthana non è in equilibrio, la persona vive in disarmonia aspetti della sua vita relativi al sesso (qualunque cosa significhi per lei), al cibo (troppo o troppo poco) e si nega di sentire le emozioni o le vive in modo troppo forte.
È collegato al secondo tutto ciò che ha a che fare con:
Colore: arancione
Nota musicale: RE
Ghiandola endocrina: gonadi (ovaie e testicoli)
Elemento: Acqua (Es. Sintomi: un cattivo rapporto con l’acqua, come soffrire mal di mare anche col mare calmo, o aver paura di andare in barca sono aspetti legati al rapporto con il sesso o le emozioni. Gonfiore dovuto a ritenzione idrica invece rappresenta emozioni trattenute; lo stesso dicasi di mancanza di lacrime).
Plesso nervoso: lombare (Es: il dolore di schiena lombare impedisce di fare sesso, oppure ci sono tante emozioni trattenute). Organo di senso: gusto, quindi il la lingua.
Sistemi: Assimilazione (Es: anoressia in combinazione con il 1°Chakra, bulimia con coinvolgimento del 3° in caso di vomito); riproduttivo – tutto ciò che serve per la procreazione (la capacità di avere figli).
Parti del corpo: pancia (Es: se gonfia vi è trattenimento di emozioni; un fibroma è una lotta interiore tra un desiderio di maternità che si scontra con dei limiti percepiti per cui “non è il momento di avere figli”).
3° Manipura: chakra del plesso solare
Lo stato di coscienza è la libertà, il sentirsi liberi, l’esercizio del proprio potere, la facilità di essere se stessi, il mostrarsi agli altri per ciò che si è e, infine, il controllo, ossia l’esercizio del controllo (che può essere, a seconda del disequilibrio, in carenza o in eccesso, come analizzare o spaccare il capello in quattro).
È associato alla personalità: io sono.
È l’Ego, il mentale.
Quando il Manipura non è in equilibrio la persona vive aspetti della sua vita con assenza di libertà, non si sente nel suo potere, non gli è facile essere e mostrarsi per chi è dentro.
Manipola o si sente manipolata, esercita molto il controllo, il giudizio e la rabbia (il voler aver ragione a tutti i costi, il mentale) impedendosi di percepire la sua parte più vera e profonda; è mancanza di accettazione, il classico io vinco tu perdi, il dualismo e la separazione.
È collegato al terzo tutto ciò che ha a che fare con:
Colore: giallo
Nota musicale: MI
Ghiandola endocrina: pancreas (es:diabete)
Elemento: Fuoco (Es: è il mentale, la razionalità che può portare all’insonnia, ad un eccesso di autocontrollo o controllo in generale)
Plesso nervoso: solare
Organo di senso: vista, quindi gli occhi. Tutti i disturbi visivi hanno alle spalle persone che non si sentono libere nella propria vita.
Sistemi: Muscolare (Es. sintomi: crampi, lesioni ai legamenti, strappi, pelle dunque la relazione con il sole per eczemi, psoriasi, eruzioni cutanee, sistema digestivo).
Parti del corpo: tutti gli organi ubicati all’altezza dello stomaco (cistifellea, fegato, milza) e il viso in generale (es:brufoli).
4° Anahata: il chakra del cuore
Lo stato di coscienza è l’amore incondizionato, ovvero senza condizioni: “Ti amo perché sei tu, non perché dici, fai, sei…, ti amo anche se la pensi diversamente da me”.
È l’accettazione, il noi, l’unione.
Quando l’Anahata non è in equilibrio la persona non riesce ad esprimere il suo amore o non si sente amata, fatica a percepire l’amore nella propria vita.
In questo caso è necessario che osservi con attenzione: spesso siamo amati da tanta gente, ma in un modo che “non è il nostro” e che, dunque, non viene riconosciuto.
È collegato al quarto tutto ciò che ha a che fare con:
Colore: verde
Nota musicale: FA
Ghiandola endocrina: timo
Elemento: Aria, non far entrare l’aria nei polmoni: ovvero non far entrare l’amore. L’asma è un esempio di sintomo di 4°Chakra. Plesso nervoso: cardiaco
Organo di senso: tatto. Abbracciarsi è un ottimo sistema per usare e stimolare il 4°Chakra
Sistemi: respiratorio, cioè polmoni ed apparato relativo, circolatorio ovvero cuore, pressione sanguigna e sistema immunitario (Es. sintomi: tachicardia, pressione alta o bassa, valori ematici errati. In caso di malattie autoimmuni la persona diventa allergica a se stessa, ha difficoltà a percepire l’amore nella propria vita)
Parti del corpo: torace
5° Vishuddha: il chakra della gola
Lo stato di coscienza è la capacità di comunicare, sia verbalmente sia col proprio io profondo, anche attraverso le arti: scrivere, dipingere, cantare…, la capacità di ricevere dalla vita amore, gratificazioni, denaro, onori, amicizia… quindi l’abbondanza (avere ciò che serve quando serve).
È anche la capacità dell’ascolto dell’intuizione.
Quando il Vishuddha non è in equilibrio la persona vive difficoltà nel comunicare ciò che le preme (è una questione di qualità, non quantità), nel vivere nell’abbondanza o nel raggiungere i propri obiettivi.
È collegato al quinto tutto ciò che ha a che fare con:
Colore: azzurro cielo
Nota musicale: SOL
Ghiandola endocrina: tiroide
Elemento: Etere, laddove si formano le forme pensiero. Il luogo dove le idee ed i pensieri hanno una forma
Plesso nervoso: cervicale
Organo di senso: udito, quindi le orecchie sono collegate. È il sentire o non sentire
Sistemi: Metabolismo ipertiroideo o ipotiroideo, la regolazione del nostro motore interno
Parti del corpo: braccia, spalle, collo (Es. sintomi: La cervicale è qualcosa di non espresso. In particolare, il cancro in ogni sua forma, benigna o maligna, cisti, fibromi rappresentano sempre qualcosa di trattenuto e non espresso. In base a dove si manifesta il sintomo possiamo sapere con precisione, grazie alla mappa dei Chakra, che cosa è trattenuto).
6° Ajna: il chakra del terzo occhio
Lo stato di coscienza è la spiritualità, la parte più profonda del nostro essere.
È la sede delle nostre motivazioni più profonde che, nel mondo occidentale, sono chiamate” inconscio” o “subconscio”.
Quando l’Ajna non è in equilibrio la persona non si sente bene dentro la sua vita, oppure in relazione alla sua vita spirituale.
Per alcuni significa un fastidio per “essere visti o riconosciuti solo per il ruolo che abbiamo, invece che per ciò che siamo”.
Ognuno di noi ha almeno un ruolo (genitore, figlio, lavoratore, amico) e, quindi, la tensione riguarda come viene vissuto uno di questi ruoli.
È collegato al sesto tutto ciò che ha a che fare con:
Colore: indaco, il blu notte
Nota musicale: LA
Ghiandola endocrina: ipofisi, regolatore principale del sistema endocrino. Regola la crescita, per cui i fenomeni di nanismo o gigantismo sono ad esso correlati.
Elemento: suono interiore
Plesso nervoso: carotideo
Organo di senso: tutte le percezioni extrasensoriali: chiaroveggenza, chiaroudenza… Il sentire le voci, odori, sentirsi toccare, ecc… anche in assenza di cause “reali”. L’intuizione pura. (Es. sintomi: gli acufeni, ovvero non ascoltare la voce dell’intuito che ci indica dove andare e cosa fare; mal di testa localizzato nelle tempie o nella fronte)
Sistemi: endocrino
Parti del corpo: la fronte e le tempie.
7° Sahasrara: il chakra della corona
Lo stato di coscienza è il rapporto con il padre, con l’autorità, Dio (non in senso strettamente religioso).
Un disequilibrato rapporto con il padre porta una diretta conseguenza nel rapporto con l’autorità, ovvero con tutto ciò che consideriamo autorità: i mestrui o professori a scuola, il capo in ufficio, un medico, un poliziotto, un politico…
Dio è Padre e la massima autorità: qui siamo nel tutto, l’unità massima. Smettiamo di essere “io” per essere un tutt’uno, non solo con gli altri”.
È la sede della memoria Akashica (il campo di informazione cosmico)
Quando il Sahasrara non è in equilibrio la persona si sente isolata, non capita dagli altri, vive conflitti con il padre e/o l’autorità/Dio
È collegato al settimo tutto ciò che ha a che fare con:
Colore: viola (ametista)
Nota musicale: SI
Ghiandola endocrina: pineale
Elemento: luce interiore (la fotofobia è una tensione legata al 7°Chakra)
Plesso nervoso: il cervello
Organo di senso: empatia (la facilità di percepire cosa sente l’altro, sia fisicamente che psicologicamente), essere in sintonia.
Sistemi: nervoso (Es. sintomi: tutti i disturbi relativi come le malattie psichiche, Parkinson, Alzhaimer, sclerosi ecc..)
Parti del corpo: la testa (con eccezione di fronte e tempie), la sommità del capo, le unghie ed i capelli.
Fonte: Dott. Franco Bianchi