Qualcosa come una ventina di anni fa, lo scrittore e regista Silvano Agosti, rilasciava un’intervista radiofonica nota come IL DISCORSO TIPICO DELLO SCHIAVO, condotta da Fabio Volo.
La ripropongo anche qui sul sito di FormazioneIndaco, per far si che sempre più persone possano beneficiare del suo contenuto. Ormai vedo sempre più individui che si svegliano la mattina con il solo scopo di sopravvivere o di fare più soldi possibile, invece di cercare in tutti i modi di essere felici, facendo ciò che si ama, inseguendo le proprie passioni. Anzi, hanno proprio smesso di crederci.
AGOSTI: Uno degli aspetti più micidiale dell’attuale cultura, è di far credere che sia l’unica cultura.. invece è semplicemente la peggiore.
Beh, gli esempi sono nel cuore di ognuno.. per esempio il fatto che la gente vada a lavorare sei giorni alla settimana è la cosa più pezzente che si possa immaginare.
Come si fa a rubare la vita agli esseri umani in cambio del cibo, del letto, della macchinetta..
. Mentre fino ad ieri credevo che mi avessero fatto un piacere a darmi un lavoro, da oggi penso:
”Pensa questi bastardi che mi stanno rubando l’unica vita che ho, perché non ne avrò un’altra,
c’ho solo questa.. e loro mi fanno andare a lavorare 5 volte.. 6 giorni alla settimana e mi lasciano un miserabile giorno.. per fare cosa? Come si fa in un giorno a costruire la vita?!“
.
Allora, intanto uno non deve mettere i fiorellini alla finestra della cella della quale è prigioniero, perché sennò, anche se un giorno la porta sarà aperta, lui non vorrà uscire..
Deve sempre pensare, con una coscienza perfetta:
“Questi stanno rubandomi la vita, in cambio di due milioni e mezzo di lire al mese, bene che vada, mentre io sono un capolavoro il cui valore è inenarrabile”.
Non capisco perché un quadro di Van Gogh debba valere 77 miliardi (di lire) e un essere umano due milioni e mezzo al mese, bene che vada.
Secondo me, poi, siccome c’è un parametro che, con le nuove tecnologie, i profitti sono aumentati almeno 100 volte.. e allora il lavoro doveva diminuire almeno 10 volte! Invece no! L’orario di lavoro è rimasto intatto.
Oggi so che che mi stanno rubando il bene più prezioso che mi è stato dato dalla Natura. Pensa alla cosa più bella che la Natura propone, che è quella di, mettiamo, di fare l’amore, no?!
Immagina che tu vivi in un sistema politico, economico e sociale dove le persone sono obbligate, con quello che le sorveglia, a fare l’amore otto ore al giorno.. sarebbe una vera tortura!
E quindi perché non dovrebbe essere la stessa cosa per il lavoro, che non è certamente più gradevole di fare l’amore, no?!
Per esempio, il fatto che la gente vada a lavorare sei giorni alla settimana.. certo c’ho il mitra alla nuca! Lo faccio, perché faccio il discorso: “Meglio leccare il pavimento o morire?”
“Meglio leccare il pavimento”, ma quello che è orrendo in questa cultura è che “leccare il pavimento” è diventata addirittura una aspirazione, capisci?
??
Ma è mostruoso che il tipo debba andare a lavorare 8 ore al giorno e debba essere pure grato a chi gli fa leccare il pavimento, capisci?
Tutto ciò è “oggettivamente” mostruoso, ma laddove la coscienza produce coscienza, tutto ciò è “effettivamente” mostruoso..
F.VOLO: “SI VABBÈ, MA ORMAI È IRREVERSIBILE LA SITUAZIONE”
.
AGOSTI: Si, tu fai giustamente un discorso in difesa di chi ti opprime, perché è il tipico dello schiavo, no?!
Il vero schiavo.. il vero schiavo difende il padrone, mica lo combatte.
Perché lo schiavo non è tanto quello che ha la catena al piede, quanto quello che non è più capace di immaginarsi la libertà.
Ma rispetto a quello che tu mi hai detto adesso: quando Galileo ha enunciato che era la Terra a girare intorno al Sole, ci sarà sicuramente stato qualcuno come te, che gli avrà detto:
“Eh si! sono 22 secoli che tutti dicono che è il Sole che gira intorno, mò arrivi te a dire questa stronzata.. e come farai a spiegarlo a tutti gli esseri umani?” e lui: “Non è affar mio, signori.”
”Allora guarda, noi intanto ti caliamo in un pozzo e ti facciamo dire che non è vero, così tutto torna nell’ordine delle cose“… hai capito?
Perché tutto l’Occidente vive in un’area di beneficio? Perché sta rubando 8/10 dei beni del resto del Mondo, quindi non è che noi stiamo vivendo in un regime politico capace di darci la televisione, la macchina.. no.
È un sistema politico che sa rubare 8/10 a 3/4 di Mondo e da un pò di benessere a 1/4 di Mondo, che siamo noi..
Quindi, signori miei, o ci si sveglia.. o si fa finta di dormire.. o bisogna accorgersi che siete tutti morti…
Nel 2010 in un’altra intervista, Agosti aggiunse in merito al sopraccitato discorso:
“Innanzitutto va ripristinato il meccanismo dei desideri naturali, quelli che in genere ha un bimbo di 4 anni che non desidera né soldi né ragazze, né carriere ma, se ha dormito e mangiato, desidera solo giocare (felicità). Si tratta di giocare col mondo e con gli eventi come se fossero a disposizione della nostra fantasia.
Non esiste Essere al mondo che non abbia voglia di giocare e, il gioco di un bimbo cresciuto, si chiama creatività, in qualsiasi forma o quantità. Il lavoro subordinato è in genere un crimine ma, per tre ore al giorno a pieno stipendio, si può anche accettare.
Al limite va cercato un datore di lavoro con un minimo di cervello, gli va chiesto quali sono i compiti da svolgere e tali compiti ci si organizza per svolgerli in tre ore, tempo interminabile per una persona serena e che sta pensando alle rimanenti 21 ore di libertà. Ma meglio è se ognuno si inventa la possibilità di vivere della propria creatività. Inoltre sconsiglio a chiunque di sopravvivere, si tratta invece di vivere. Vivere, lo ripeto, significa ritrovare i propri desideri naturali e dare loro una risposta.”
CONCLUSIONI
Nel mio piccolo, attraverso il percorso di crescita personale, emotiva, energetica e spirituale e le tecniche che ho appreso, faccio di tutto per aiutare le persone a vedere che esiste anche un’altra realtà.
Sarebbero molte di più ma già il riuscire a vedere la vita da un’altra prospettiva può diventare non solo un grande successo ma la leva del cambiamento di rotta verso la propria felicità.
Una realtà in cui si è in salute, si è più felici e in equilibrio, ci si sente bene e si ha molta, moltissima fiducia in sé stessi. Non dove si è perfetti e tutto funziona sempre 24H, non esiste nulla di più utopico.
Le difficoltà sono una parte integrante della vita e della nostra crescita ed evoluzione come esseri umani: saperle accogliere e affrontare con l’atteggiamento giusto è la strada per la realizzazione dei propri sogni.
Vivere una vita felice, quindi, non solo è possibile ma è anche realizzabile più facilmente di quanto si creda.
Il problema nasce quando non lo si crede possibile.
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